martedì 29 marzo 2011
Scontro su Malagrotta tra Alemanno e Polverini, l’analisi di Marinelli
Il responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti : “ Si tratta di uno scontro che ha come unico interesse da parte dei contendenti il ritorno elettorale”
Roma – Diverbio tra il presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il Sindaco della capitale Gianni Alemanno. Sgradite alla governatrice le promesse fatte dal primo cittadino romano il quale, durante un incontro con i residenti del XV e XVI Municipio ha prima comunicato la chiusura della discarica di Malagrotta e poi scongiurato la creazione, presso i Monti dell’Ortaccio, di un nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti. L’autorità decisionale in merito spetta però alla Pisana e la Polverini non ha perso tempo nel farlo presente ad Alemanno.
“Per quanto riguarda il tema dei rifiuti – commenta Vittorio Marinelli responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti - , è chiaro che si tratta di uno scontro che ha come unico interesse da parte dei contendenti il ritorno elettorale. Probabilmente dietro il problema pattume vi sono coinvolgimenti economici sospesi di entità addirittura mostruosa. Solo questo impedisce di applicare la raccolta differenziata e provvedimenti affini che nel resto d’Europa sono la regola mentre nel Lazio, Campania e Sicilia non sono a norma”.
I proclami oggetto del contendere, sono il punto di partenza, per l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, di un’approfondita analisi sul operato del Sindaco capitolino e servono da spunto per una sentita riflessione sull’attuale situazione cittadina.
“Per rimanere al nostro Gianni Ale-danno – dichiara Marinelli - e per ricordare la serietà del personaggio, basti pensare alle recenti promesse di demolizione dei caselli autostradali e similari in caso di pedaggio sul GRA, tassa, che sarebbe stata certo reale se non fosse avvenuto il famoso ricorso al Tar. I cittadini romani possono stare tranquilli perché Alemanno, come la coalizione della quale fa parte, è sicuramente persona seria e affidabile. Basti pensare, per esempio, che Berlusconi ha vinto le elezioni promettendo un abbassamento delle tasse e infatti, l’Italia, ha superato ogni record di pressione fiscale e può competere con i paesi scandinavi, dove lo stato, a parità di imposte , dà ai cittadini assistenza dalla culla alla bara. Qui da noi – chiosa il responsabile laziale - pensiamo a cose più serie, come i debiti dei parlamentari, i più alti nel mondo o, all’aumento delle commissioni della regione Lazio, seconda solo alla Sicilia”
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